venerdì 30 agosto 2013

legulei patriottardi


In questi giorni, complice anche un po' di deteriore propaganda del maggiore (nonché unico...) quotidiano locale, sta imperversando in internet e sui vari social network un nuovo personaggio, destinato ad arricchire la colorata e variegata schiera delle tipiche macchiette triestine: il leguleio patriottardo.

Il leguleio patriottardo, dopo due anni che gli altri triestini si sono svegliati ed hanno cominciato a reclamare - civilmente, ma a gran voce - i loro diritti, si è improvvisamente svegliato anche lui.
Si è reso conto che sono in tanti che, forti di leggi e trattati internazionali, stanno minando alle fondamenta quelle che per lui erano granitiche certezze.
E si sente in dovere di correre ai ripari, affannandosi (ovviamente, senza riuscirci...) a confutare le asserzioni su cui è basata la sacrosanta rivendicazione del Territorio Libero di Trieste.

Visto che è dispersivo correr dietro a questi personaggi, e che Twitter e Facebook non si prestano a confronti sereni ed analitici, riassumo qui il nocciolo della questione: se i legulei patriottardi hanno piacere di argomentare civilmente qui, verranno confutati altrettanto civilmente. Se vogliono gridare slogan, verranno ridicolizzati. Se insistono, verranno bannati.
Chiare le regole?
Andiamo avanti:

Il trattato di pace del 1947 che, nel bene e nel male, ha chiuso per l'Italia la seconda guerra mondiale, è stato ratificato dall'Italia con Legge 3054/52. Il che significa che il trattato in ogni sua singola riga, parola e virgola ha il valore di legge. Quindi, può esser modificato e corretto solo ed esclusivamente con un'altra legge: qualsiasi altro meccanismo, di qualsiasi altro tipo, non è possibile, non è ammesso, non è nemmeno concepibile. Una legge si cambia solo con un'altra legge: è un concetto chiaro ed abbastanza evidente, no?

Bene, nell'art. 21 del trattato di pace c'è un passaggio per noi importante:

È costituito in forza del presente Trattato il Territorio Libero di Trieste […] Il Territorio Libero di Trieste è riconosciuto dalle Potenze Alleate ed Associate e dall'Italia, le quali convengono, che la sua integrità e indipendenza saranno assicurate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. [...] La sovranità italiana sulla zona costituente il Territorio Libero di Trieste [..] cesserà con l'entrata in vigore del presente Trattato

Quindi, c'è una legge dello stato che recita che, nel settembre 1947 (ovvero quando è entrato in vigore il trattato di pace) l'Italia ha perso la sovranità sul Territorio Libero di Trieste.

Vi risparmio tutti i successivi trascorsi ed avvenimenti storici, gli sgambetti diplomatici, i giochi di spie e controspie: il concetto fondamentale è che, anche per la legge italiana, l'Italia ha perso la sovranità sul Territorio Libero di Trieste il 15 settembre 1947. OK? Ci siamo? Fino a qui, nulla da obiettare?
Bene. Rinunciamo alla disamina dei successivi avvenimenti storici: sono fatti ancora troppo vicini nel tempo per poterli valutare con serenità ed obiettività. Nessuno di tali fatti ha portato alla fine di diritto del Territorio Libero di Trieste che, sulla carta, è ancora ben vivo e vegeto.
Non solo, ma se anche vi fosse stata una qualche sequenza di eventi che avesse portato ad una fine di fatto del Territorio Libero di Trieste, e questo fosse tornato in un qualche momento sotto sovranità italiana... ebbene, sarebbe stata necessaria (anzi, indispensabile!) una legge che andasse a correggere la legge 3054/52, non solo ristabilendo la sovranità dell'Italia su Trieste, ma anche regolamentando tutti quei complessi aspetti che riguardano gli indispensabili "passaggi di consegne" quando un stato subentra ad un altro...

Ebbene, esiste una legge del genere? No, non esiste nessuna legge italiana successiva alla 3054/52 che ristabilisca la sovranità italiana sul Territorio Libero di Trieste.

Dite che invece esiste, che deve esistere, che non può non esistere?
Bene, vi segnalo questo sito: www.normattiva.it
Ci sono TUTTE le le leggi italiane (un lavoro immane...). Spulciatele, aiutatevi con il motore di ricerca (funziona discretamente) e, se la trovate, segnalatemela (link, please!)
Io personalmente non sono riuscito a trovarla (anche se sono invece riuscito a trovarne tante che invece ribadiscono a vario titolo, o almeno lasciano trapelare, l'esistenza e sopravvivenza del Territorio Libero di Trieste). Forse voi avrete più fortuna...

Nota: non dovete cercare interpretazioni storico-politico-giuridiche, complicati combinati-disposti di 17 leggi differenti emesse nell'arco di trent'anni, reinterpretazioni di circolari ministeriali alla luce di sentenze di Cassazione: dovete proprio cercare una LEGGE, chiara ed evidente, tra quelle emesse dalla sinistrata Repubblica Italiana, che sancisca in maniera chiara ed inequivocabile la sovranità italiana sul TLT.

Odio gli sprechi, particolarmente quelli di tempo. Il tempo è prezioso, anche se si tratta del tempo dei legulei patriottardi. Quindi, vi dò una mano.
Del problema, nel corso degli ultimi due anni, sono stati investiti fior di magistrati, che si sono trovati ad affrontare una rogna non da poco: svariati cittadini che, in cause sia civili che penali, ne disconoscevano l'autorità basandosi appunto sul semplice assunto che l'Italia non ha sovranità su Trieste, e che quindi loro stavano esercitando il loro ruolo di magistrati senza nessuna valida legittimazione.
Ebbene, pensate che in questi due anni qualche magistrato sia riuscito a confutare questa contestazione? Ebbene, no, al momento non ci sono riusciti. Hanno solo tergiversato, rimandando la questione oppure scaricandola sulle spalle di qualcun altro.

Se l'Italia vuole la sovranità su Trieste, non ha che una cosa da fare: proclamare una legge che ne sancisca la sovranità sul Territorio Libero di Trieste. Semplice, no?
Quindi, se volete agire per preservare la sacra ed inviolabile italianità di Trieste, non dovete organizzare patetici cortei, strani gruppi segreti su Facebook, o emettere roboanti proclami: se volete fare qualcosa di utile per la vostra causa potreste semplicemente ad esempio promuovere una legge di iniziativa popolare che sancisca il definitivo e fatidico ritorno di Trieste all'Italia. Buon lavoro.

Ah, dimenticavo: il lavoro sarà inutile perché, anche se doveste riuscire a raccogliere le 50.000 firme necessarie (e personalmente ne dubito), una legge del genere NON PUO' ESISTERE, nel senso che l'Italia NON PUO' PERMETTERSI DI PROMULGARLA senza incorrere in tali e tanti problemi internazionali, da non sapere come gestirli...
Perché? Ah no, adesso volete troppo. Se volete, correte a raccogliere firme, oppure mettetevi a studiare SERIAMENTE la questione... non pretenderete che vi dia io sempre la pappa pronta?
  


5 commenti:

  1. Bellissimo articolo, semplice e chiaro.
    Chi non lo capisce, è ovvio che non vuole capirlo.

    A riguardo del fatto che l'Italia dovrebbe fare una legge apposita per sancire la sua sovranità su Trieste, aggiungo che oltre a problemi internazionali, come già detto, non la potrebbe fare anche perchè sarebbe come ammettere la sua NON sovranità, ed allo stesso tempo ammetterebbe di aver mentito per decenni.

    E sempre, quella maledetta barca...

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  2. tutti coloro che non vogliono svegliarsi, conoscono benissimo il motivo. si sveglieranno quando tutto sarà già stato fatto, per poi
    intromettersi nei festeggiamenti in prima fila, godendo il momento tantissimamente atteso.....insomma, i cambia bandiera del momento
    ci sono e ci saranno sempre. trovate voi, il nome di dare a questi elementi. nel tempo di guerra, veniva chiamata "codardia". oggi, è
    chiamato soltanto "paura" del nostro futuro, per esser magnamini.

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  3. qualcuno li definisce attendisti, dalle mani sempre pulite. altri
    li definiscono: parassiti della società.....e, per piacere,...che
    non si offendono !!! nel malefico mese e malefica mezzanotte del
    1954, ho constattato di persona il voltafaccia ed il cambiamento
    degli abiti, allo scoccare della mezzanotte maledetta. tutta bella
    gente e bona. e....come si vantavano gli uni con gli altri. sorrisi
    a ottanta denti, e, quasi tutti triestini....era arrivata la befana!! e, la beffana ha partorito !!!

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  4. oggi, 27.09.2013,- ancora oggi, dopo tantissimo tempo ( dal 1954 maledetto ) non si
    vuole comprendere che, dai partiti (qualsiasi partito) Trieste ne ha le scarsele piene e colme. e che non piace sentir ancora nominar questi elementi, di qualsiasi colore
    essi siano !!! in Trieste T.L.T. esiste e sempre esisterà la nostra unica bandiera, che
    è la bandiera più bella del mondo, per noi, è LA BANDIERA ROSSOALABARDATA !

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