lunedì 28 ottobre 2013

sentenza del TAR FVG n. 530/2013

Oggi è uscita sentenza del TAR del Friuli Venezia Giulia che - come da copione e come previsto - cassa le richieste presentate dal Movimento Trieste Libera, ed è cominciato subito un ampio starnazzare: "Il TLT non esiste è non è mai esistito", titola tutto contento un giornaletto locale di cui non voglio ricordare il titolo, e dietro gli vanno un po' di politici locali, il gregge dei patriottardi, ed un po' di altra variegata umanità.

Non hanno capito nulla.
Non hanno capito perché era stata fatta questa azione, e non hanno capito perché questa sentenza - contrariamente a quanto possa sembrare - è una grandissima vittoria per l'indipendentismo triestino.

Il Movimento Trieste Libera è da due anni che sta andando alla caccia di una SENTENZA con cui un giudice avesse finalmente il coraggio di affermare che l'Italia ha la SOVRANITA' su Trieste e che quanto specificato dal Trattato di Pace del 1947 non è più valido.
E, comprensibilmente, fino adesso nessun giudice aveva avuto il coraggio di farlo.

Perché c'è bisogno di una sentenza del genere?

Perché con questa sentenza, che finalmente mette nero su bianco che l'Italia ha calpestato i propri obblighi stabiliti dal trattato di pace, è finalmente possibile intraprendere delle opportune azioni internazionali, nelle sedi competenti: prima, mancava la "prova provata" di questa inadempienza italiana.

Invece, in pochissimi giorni, finalmente, di documenti del genere l'italia ne ha prodotti ben due:


La tesi sostenuta in questi due documenti ha delle sfaccettature differenti (e chi si voglia cimentare nella lettura potrà verificarlo), ma sostanzialmente si può riassumere con un lapidario e semplicistico:

IL TERRITORIO LIBERO DI TRIESTE NON E' MAI ESISTITO
E L'ITALIA NON HA MAI PERSO LA SOVRANITA' SU TRIESTE

Ovvero, quella che i lettori di questo blog conoscono bene come "tesi Cammarata": già successivamente smentita da eminenti giuristi, e che in ambito accademico viene definita "irrealistica, politica e di puro valore ideale".

Bene, la strada verso l'indipendenza di Trieste nessuno ha mai detto che sarebbe stata facile e veloce.
Però da oggi, con questi documenti, comincia ad essere in discesa...

6 commenti:

  1. ciao, volevimo saver se podessimo pubblicar qualche tuo articolo su Trieste Libera News.

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    1. Pubbliché pur tutto quel che pol servir e in qualsiasi maniera!!!! ;-)

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  2. Perché c'è bisogno di una sentenza del genere?
    cito:
    "Perché con questa sentenza, che finalmente mette nero su bianco che l'Italia ha calpestato i propri obblighi stabiliti dal trattato di pace, è finalmente possibile intraprendere delle opportune azioni internazionali, nelle sedi competenti: prima, mancava la "prova provata" di questa inadempienza italiana."

    Il mondo in 60 anni non sì è mai accorto di nulla e occorreva una sentenza per poter agire??? definire questa tesi surreale è dir poco.

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    1. E' spiegato nel post: serviva la cosiddetta "prova provata", un documento in cui il governo italiano ammettesse - esplicitamente ed implicitamente - di aver violato i propri obblighi sanciti dal trattato di pace e dal memorandum di Londra.
      Provare un tanto altrimenti non sarebbe stato assolutamente semplice, ed avrebbe probabilmente allungato di anni le cause, rendendole anche molto più incerte nell'esito.
      Peraltro, chi segue l'attività del Movimento Trieste Libera, sa benissimo che questo è sempre stato dichiarato con forza e chiarezza: tutte le cause, in tutti i tribunali, in cui è stato sollevato il difetto di giurisdizione non puntavano ad ottenere una sentenza favorevole (che sarebbe stata impossibile), ma semplicemente di costringere i giudici ad andare a sentenza, mettendo nero su bianco le motivazioni per cui il difetto di giurisdizione non era stato accolto. E questo, da due anni, non si era ancora riusciti ad ottenerlo.
      Un tanto, dicevo, a chi segue il Movimento Trieste Libera (sul sito, su Facebook, sulla Voce di Trieste, su Trieste Libera News, nelle manifestazioni) è sempre stato chiarissimo.
      Chi "si informa" (o, meglio, crede di informarsi) attraverso il quotidiano locale invece di questo non aveva assolutamente sentore... un caso? Una coincidenza?
      O è finalmente arrivato il momento di abbandonare il vizio della lettura di certi giornali (e della visione di certi TG) per allargare i propri orizzonti informativi?

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    2. Non è vero che il mondo in 60 anni non si è accorto di nulla.
      Molti sanno, e semplicemente tacciono.
      Altri sanno, tacciono, ma ne approfittano: esistono delle realtà, a Trieste, che operano come se il TLT esistesse veramente - autoapplicandosi, di fatto, tutte le agevolazioni fiscali conseguenti.
      Non si tratta certamente del piccolo artigiano o del piccolo negoziante: si tratta di "palazzi" nei quali, mi sa, gli "uomini in grigio" non avranno mai il coraggio di entrare (anche perchè per 60 anni non lo hanno mai fatto...)

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  3. Il TLT ha molte frecce al suo arco, sopratutto detiene il Sasso che può abbattere qualunque Golia in nome delle altre Nazioni. La scarsa consapevolezza impedisce di scorgere ciò che in realtà sta succedendo: dai poteri forti si preme per procurare un aborto mentre degli uomini di buona volontà cercano di impedirlo col loro coraggio e la loro determinazione. La domanda che ci si deve porre è la seguente: dalle società attuali sono forse stati raggiunti gli obiettivi di sviluppo sociale, culturale ed etico coi quali i potenti si riempiono la bocca? Decisamente no! Esiste la possibilità che i popoli consigliati saggiamente possano farlo? Decisamente si, Uomini come Roberto Giurastante, Gabriele Sannino, Auriti e sempre più numerosi altri, sorgono a questo scopo in ogni dove, seguirne i consigli, piuttosto che le imposizioni degli altri, rappresenta l'esercizio della propria consapevole libertà. 666

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