domenica 22 giugno 2014

No volemo più un talian!

E' celebre la canzonetta filo-italiana il cui ritornello faceva "Nella patria de Rossetti no se parla che italian!"
Abbiamo già visto che, in realtà, il povero conte Domenico Rossetti de Scander non si poteva propriamente definire un irredentista (e, anzi, questo ritornello probabilmente lo avrà fatto rivoltare vorticosamente nella tomba...)
Meno noto è che di questa canzonetta esisteva anche una contro-versione patriottica 8e quindi, secondo la neolingua attualmente in vigore, "austriacante").
Ve la ripropongo qui, per puro dovere di cronaca storica:

No volemo più un talian! 
D'ora avanti no volemo
No volemo la camora!
Che la vadi in sua malora,
La se vada a far... picar!
 
Noi triestini no volemo
Quei schifosi camoristi,
Traditori no volemo
Sporcacioni iredentisti!
 
Lassè pur che i canti e i subii
Sti iredenti maledeti,
Nella patria de Rossetti
No volemo più un talian!
 
Più no i devi ai fioi a scola
Impararghe italianade:
Quelle stupide monade
Per le "pigne" pol servir!
 
I triestini e la bandiera
Giala e nera i alzarà
I triestini in pase e in guera
Sempre quela i tegnarà!
 
Lassè pur che i canti e i subii
Sti iredenti maledeti,
Nella patria de Rossetti
No volemo più un talian!

2 commenti:

  1. Bellissima, dovrebbe essere messa come l'inno di Trieste questa qui.

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    1. E invesse i canta l'altra version!!! "Viva l'A. e po' bon"

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