Le sacrosante rivendicazioni per l'indipendenza del Territorio Libero di Trieste stanno dando luogo in questo periodo ad una escalation di azioni: escalation rigorosamente incruenta, e nel pieno rispetto - prima ancora della mera "legalità" - in primo luogo della civiltà.
L'ultima, in ordine di tempo (ma fondamentale per la sua portata, e destinata probabilmente a segnare una svolta nella nostra lotta) è stata appena annunciata da TRIEST NGO:
Articolo 15
1. Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.
2. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.
- Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo
Intendiamo promuovere una procedura di reclamo alle Nazioni Unite presso la sede di Ginevra, in modo da veder riconosciuto il diritto di cittadinanza di migliaia di persone del Territorio Libero di Trieste.
“Il referendum Catalano per l’indipendenza non è solo legale, ma è un processo strettamente legato al discorso dei diritti umani e della dignità delle persone che l’ONU rispetta e promuove nel mondo”
- Ban Ki Moon, Secretary-General of the United Nations, April 2013
I cittadini di Trieste e Territorio si trovano oggi in una situazione in cui hanno un diritto di cittadinanza già sancito da un Trattato di Pace vigente (Allegato VI).
Recentemente, il Commissario Generale del Governo Italiano per il Territorio di Trieste ha negato (22/10/2013) questo diritto con una risposta scritta, a cui ha allegato le motivazioni ufficiali ricevute da parte del Sottosegretario italiano agli Affari Esteri (7/10/2013).
Successivamente (5/12/2013), un membro dello staff del Vicepresidente per i Diritti fondamentali della Comunità Europea ha fatto sapere di non essere competente in materia.
A fronte di queste posizioni ufficiali di organi italiani e comunitari, intendiamo porre questa rivendicazione alle uniche Autorità competenti in materia:
- l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani
Abbiamo predisposto un’azione precisa, a riguardo, che partirà il giorno: 28 dicembre 2013
- il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite
10:30 – Auditorium presso Cooperativa 2001, via Colombara di Vignano 3, Muggia/Milje
Il costo dell’azione per cittadino è di 20€, a sostegno delle spese correlate a questa richiesta ed alle nostre azioni future.
Nota: il testo è disponibile anche in inglese
Si segnala inoltre che il contributo di € 20 è necessario a coprire le spese postali e di segreteria per l'azione: per ogni cittadino che aderirà, verranno infatti spedite due raccomandate: una a Ginevra ed una a Roma.