martedì 4 dicembre 2012

I nuovi collaborazionisti di oggi


Breve guida, non esaustiva, di chi sono e di come riconoscerli.

Un po come è successo con la Germania Nazista prima e durante la II° guerra mondiale, dalla fine degli anni settanta a Trieste assistiamo a tutta una serie di cittadini del TLT che per sfiducia, delusione, rabbia, o semplice rassegnazione si sono messi a "collaborare con l'invasore italico" e le sue istituzioni nazionali e locali.
Sicuramente ha influito la delusione cocente dell'approvazione del trattato di Osimo e la conseguente presa d'atto che il TLT non esisteva più, cosa che oggi si sa essere falsa e frutto solo di italica propaganda e di convenienza della NATO unita alla impossibilità, per quel tempo, di poter accedere ai documenti ufficiali ed internazionali che dicevano ben altro se solo si fossero letti. Se a questo uniamo le false promesse, mai mantenute, dei leaders locali(qualcuno ha detto Lista per Trieste ?) possiamo facilmente capire che molti, non tutti grazie a Dio, hanno collaborato più per ignoranza o inganno che per volontà stessa di farlo.

Comunque oggi che le cose si stanno finalmente sapendo, o meglio si sono già sapute, e i documenti, i trattati, e gli atti internazionali sono facilmente accessibili e consultabili da chiunque, non è più tollerabile il "collaborazionismo per ignoranza" o quello, a mio avviso ancora peggiore, per rassegnazione o inerzia d'azione o anche solo di volontà.

Chi sono, dunque, i "nuovi collaborazionisti di oggi nel TLT" ?


  • Sono quelli che pur potendo non si informano o peggio non vogliono nemmeno saperne di farlo.
  • Sono quelli che sanno come stanno le cose, ma non si impegnano minimamente a divulgarle a chi ne è ancora all'oscuro, o comunque irridono chi ne parla e degli argomenti di cui si dibatte.
  • Sono quelli che ricoprono una qualsiasi carica politica, locale o nazionale, e non si battono per la loro terra e per far si che la verità emerga a livello pubblico nazionale e internazionale.
  • Sono quelli che non scendono in piazza perché, tanto "cosa te vol che cambi dei su".
    E difatti le cose non cambiano proprio a causa loro.
  • Sono quelli che continuano a votare per i partiti italiani, qualsiasi partito senza distinzioni, a tutte le elezioni a cui sono chiamati a partecipare, e che pur non essendo cittadini italiani, in questo modo automaticamente legittimano l'Italia nel continuare ad occupare il TLT.
  • Sono quelli che non voteranno per i partiti, le liste, o i movimenti, che alle prossime elezioni locali (Provinciali, Municipali, Circoscrizionali) sosterranno la causa del TLT, ma continueranno a votare i partiti di Roma.
  • Sono quelli che, dopo 58 anni di menzogne, ancora oggi si illudono che Roma ami Trieste e pensano che prima o poi laggiù cambieranno idea su di noi e ci considereranno alla pari di tutti gli altri italiani.
  • Sono quelli che scambiano l'uovo, sempre più piccolo e maleodorante, dell'oggi per la gallina che i loro figli non potranno mai mangiare.
  • Sono quelli che si stanno vendendo il loro futuro e quello di chi verrà per continuare a elemosinare le briciole che Roma distribuisce con sempre minor puntualità e volontà.
  • Sono tutti coloro che per avere 1 oggi rinunciano al 1000 di domani.
  • Sono tutti quelli che tradiscono ogni giorno le Nazioni Unite per abbracciare la falsità di chi prima ci ha invaso, ci ha sfruttato, e poi da perdente si è permesso di prendersi ciò che non era suo approfittando della paura Rossa e della complicità degli amici alleati che hanno chiuso non uno ma bensì due occhi pur di evitare di doversi sporcare le mani con cose lontane e di far screzi agli amici rossi non allineati con l'Unione Sovietica. Condannando così una Nazione ad essere lo zerbino di un'altra.


Sono passati 67 anni dalla fine della II° Guerra Mondiale ma a Trieste si aspetta ancora invano che giustizia sia fatta e che anche questo angolo d'Europa, che tanto ha sofferto in questi ultimi decenni, sia finalmente liberato e possa finalmente cominciare a vivere in pace e fiero della sua storia di terra multiculturale che appartiene al mondo intero e non a chi con la forza l'ha voluto senza mai averlo veramente amato.

1 commento:

  1. Come sempre tuti nodi vien al petine e la roba xe bastanza vizina,quei che xe i più informadi,quei che xe i veri colaborazionisti no i stupidi che ghe va drio,a quei penso ghe ga comincia tremar un poco el cul perché i sa che tra non molto sarà tempo dele pulizie e i traditori vegnerà punidi come che se fa in tuti i paesi del mondo

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